Si è svolto il 21 marzo 2014, nella Cantina di Montevibiano, il workshop di presentazione del progetto "Umbria Wine 2020: Carbon Footprint e sostenibilità ambientale del vino umbro" finanziato dalla Mis 124 del PSR per l’Umbria 2007-2013.
E’ un progetto pilota che misura l’impronta di carbonio (carbon footprint ) prodotto dalle cantine umbre. L’obiettivo è migliorare la performance ambientale della filiera vite-vino, sviluppando una metodologia in linea con la norma ISO/TS 14067 e definire un Piano di Sostenibilità per i processi produttivi del vino da uve fresche, che includa un Protocollo di Sostenibilità.
La Carbon Footprint di prodotto (CFP) è la quantità di gas emesso durante il ciclo produttivo del prodotto stesso. La possibilità di misurare l’impronta ambientale di un prodotto/azienda è importante al fine della salvaguardia dell’ambiente e riduzione del riscaldamento globale.
LATTANZIO Safety Quality Environment è consulente tecnico dei partners del progetto, che sono l’Università degli studi di Perugia – CIRIAF, 3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, Terre Margaritelli Società Agricola srl, Chiorri Azienda Agricola di Monica Mariotti & C s.s e Azienda Agricola Dr. Andrea Fasola Bologna.
Dopo i saluti del Prof. Franco Cotana, Presidente del CIRIAF e Andrea Fasola, proprietario della Cantina Montevibiano, si sono susseguiti interventi tecnici – tra i quali quello di LATTANZIO SQE - e testimonianze aziendali. Dopo le conclusioni dell’Assessore Regionale alle Politiche Agricole ed Agroalimentari della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, si è dato il via all’attività dimostrativa in cantina e in vigna con tecnici valutatori della Carbon Footprint.